L’Italia
è uno dei paesi con la maggior percentuale di donne architetto.
La
ricerca
“Lo
Stato della professione dell’Architetto in Italia: i temi, la
crisi, la riconfigurazione” realizzata dall’Osservatorio Cnappc –
Cresme, dice
che
la
quota di professionisti donna tra gli architetti è arrivata a
superare il 40% su 145.000 architetti e che
gli
uomini guadagnano l’80% in più delle donne.
Come
se non bastasse, in
Italia, la crisi economica sta penalizzando fortemente la condizione
lavorativa femminile.
L'articolo
di oggi di Eleonora Carrano su Il Fatto Quotidiano conferma che se il
futuro per l'architetto è difficile “per
una donna
ovviamente
le cose vanno peggio: con una curva reddituale meno costante e con un
reddito medio di partenza pari a 10.000 euro, dopo 30 anni di
contributi andrà in pensione a 65 anni con 6.500 euro di reddito
annui, mentre con le vecchie pensioni avrebbe percepito 14.000 euro.
“
Silvia
Angotti
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