giovedì 11 aprile 2013

Toc toc...posso lavorare gratis?


Il tema è sempre caldo ... e se ci avviciniamo all'estate lo diventa ancora di più :)
Uno dei problemi dei professionisti è riuscire a strappare un incarico e spesso siamo chiamati a dover gestire lavori sottocosto pur di essere "impegnati" e dimostrare la propria efficienza.

E' naturale che lavorare è fondamentale per vivere e senza di esso non si mangia, non ci spostiamo, non possiamo investire, non possiamo aggiornarci e via dicendo. Ma cosa succede se è la stessa Pubblica Amministrazione che ci offre un lavoro senza compenso?

Ci compriamo il pane, paghiamo l'affitto/mutuo, facciamo il pieno di carburante, paghiamo la retta dei figli, paghiamo bollette, ci vestiamo, paghiamo medicine, sosteniamo la quota di iscrizione all'albo, etc etc etc soltanto se abbiamo scritto nel CV "collaborato col Comune di XYZ per il progetto ABC" ?

Il recente articolo pubblicato da Le Inchieste de La Repubblica Lavoro si, ma Gratis ci informa dello stato di fatto di alcuni bandi italiani per la ricerca di professionisti disposti a regalare il proprio tempo e lavoro.

La cosa assurda è che se c'è una offerta ci saranno anche (purtroppo) bravi professionisti che rispondono all'appello!

Mi chiedo se questa deriva ci farà prima o poi approdare in qualche lido o ci lascerà in alto mare (come sospetto che sarà se gli albi professionali continuano a tacere anziché impedire che ciò possa avvenire).
Lorenzo Biagioli


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